- La bella Gigolette e il Nottambulo galante -
E' notte, in una via malfamata di una grande città. All'alzarsi del sipario,
la bella Gigolette, appostata nell'ombra, aspetta che passi qualche solitario
nottambulo per depredarlo. Eccone uno. E' il Nottambulo galante, che rincasa
a lenti passi. Quando le passa accanto, la bella Gigolette sbuca dall'ombra
e gli sbarra la strada, spianandogli la rivoltella contro e gridando:
" O la borsa o la vita"! (…)
" Senta cara la borsa non l'ho, si prenda la Vita"
" Ci fò un accidente con la Vita, io voglio la borsa"
" Le ripeto che non l'ho… "
" Ma dico borsa per dire, avrà un portafogli no?! "
" Nemmeno, può controllare se vuole, mai avuto un portafogli,
non saprei cosa farmene." (…)
Del resto, ripeto, si prenda la vita. (…)
" Ma che vuole che me ne faccia ? "
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" Allora perché me l'ha detto? "
" Io volevo la borsa "
" E allora non doveva dire: "…o la vita ". Prenda la Vita! "
" Ma vada al diavolo! Vuole che finisca in galera per niente ?"
" Un momento, senta! "
" Non ho tempo da perdere, ho da lavorare, io."
( rimasto solo; tra se e se )
Eppure la Vita, La Vita vale più di tutto e non l'ha voluta. (…)
L'Umorista e l'Atomica da A. Campanile -
(dalla conferenza omonima tenuta al Circolo Ufficiali
il 16 dicembre 1950 - in Ridotto 1984)
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