TEATRO ESCURIALE

Re ( parodiando il buffone): Sire!...Io voglio con i miei lazzi dissipare i vostri dolenti pensieri. La regina muore?
Da devoto buffone, farò variazioni sul tema(…)
Folial: Blasfemo! …Colei che muore è bella , pura e santa. Muore del silenzio e delle tenebre di questo palazzo, ove le muraglie hanno occhi,
i saloni di gala nascondono botole e strumenti di tortura. Muore di questo vivere fra creature sinistre, lontana dal sole, sequestrata, straniera.
Muore regina senza popolo e d'un regno che cola sangue, in cui governano gli spioni e gl'inquisitori. Ve lo dico io, la Morte è benefattrice, e
ne sollecitai la venuta così come pure voi l'avete sollecitata. E' giunta subito, poiché non s'aggira mai lontano da questi luoghi che spartisce
con la Follia. (…)
Re: ( saltando e parodiando): Sire, non vi accanite! Il mio non è un mestiere nobile, il mio mestiere è colpire. Posso io sapere, io che sono ai
margini dell'umanità, ciò che può essere l'amore, il dolore degli altri? Senza dubbio, ho ben sofferto, anche di questo disprezzo, oh!
Di questo disprezzo…come di un ago… ( A bassa voce) So che siete stato il solo a comprendere lei, quell'incompresa.
E per voi ella aveva sguardi, non quegli sguardi ghiacci che mi lasciavano rabbrividito di vergogna , ma sguardi lunghi , e umidi di cagna
riconoscente…( Sale i gradini). La regina? So che nonostante la cospirazione delle muraglie, dei chiavistelli e dei paggi, avete avuto accesso
all'anima sua, avete posseduto il suo corpo. (…)

Escuriale - La scuola dei buffoni. di Michel De Ghelderode, (pseudonimo di Martens, Adhemar). Traduzione di Flaviarosa Rossini e Gianni Nicoletti.
- Torino: Einaudi,1963 -