TEATRO I PARASSITI

Podsekàlnikov Semion Semionovic :
" Domani alle dodici in punto. Se accadrà alle dodici in punto cosa sarà di me alle dodici e mezzo? Anzi alle dodici e cinque?!
Chi può rispondere a questa domanda? Immaginiamo di impugnare domani alle dodici una pistola, per l'amor di dio non m'interrompa.
Supponiamo che lei prenda una pistola e se la infili in bocca (…)Appena messa la canna in bocca passa un secondo.
Che cos'è un secondo? Tic – Tac (…) Il Tic è ancora tutto e il Tac, giovanotto è il nulla. Nul – la. Capisce? (…)
Ora, la scienza c'ha dimostrato con il linguaggio astratto delle cifre che l'uomo è una cellula e nella cellula si dibatte un'anima.
Questo lo capisco. Lei spara, spacca la cellula e allora ne esce l'anima.
Vola fuori. Vola. Naturalmente vola e grida: " Osanna ! Osanna! " e l'anima si mette a cantare e a danzare. "
Gloria a Dio nell'alto dei cieli e pace in terra agli uomini di buona volontà… " e questo io lo capisco.
Ma se la cellula è vuota ? Se l'anima non c'è? Se i preti raccontano balle? Secondo lei c'è l'aldilà o no?
C'è, le chiedo? ( lo scuote ). Le chiedo se c'è o non c'è? Mi risponda. Risponda.
Egòrushka Timofèvic : " Le è caduto questo " ( raccogliendo da terra il cappello )
Podsekàlnikov Semion Semionovic : " Allora domani alle dodici .."

da Il Suicida di Nicolaj Erdman - traduzione di Milli Martinelli – G. Einaudi Editore 1974 –